Il Bonet (o bunèt) è uno dei dolci al cucchiaio più iconici e amati della tradizione gastronomica piemontese. Si tratta di un budino cotto a bagnomaria, la cui ricetta, tramandata di generazione in generazione, unisce sapori decisi e avvolgenti. Il nome stesso, secondo alcune interpretazioni, deriverebbe dal cappello di cuoco a cui assomigliava lo stampo, o dal cappello (bonèt in piemontese) che si indossava una volta per uscire.

Gli ingredienti principali che conferiscono il suo carattere distintivo sono le uova, il latte, lo zucchero, il cacao e, soprattutto, gli amaretti secchi sbriciolati, spesso arricchiti da un tocco di rum o liquore Amaretto. La sua preparazione è completata da un letto di caramello liquido sul fondo dello stampo, che una volta sformato, scende a ricoprire il budino.

Nonostante la versione più diffusa sia quella al cioccolato, è interessante notare che la ricetta piemontese originale del Bonet, risalente a prima dell’arrivo del cacao in Europa, era in realtà bianca. Oggi, il Bonet è un dessert immancabile sulle tavole piemontesi, celebrato per la sua consistenza vellutata e il contrasto tra il dolce-amaro del budino e il caramello.